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Privacy e sicurezza. Soro risponde a Tricarico

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Privacy e sicurezza. Soro risponde a Tricarico
 
"Suscitano decisamente stupore le dichiarazioni del gen. Tricarico sull´opportunità di una compressione (ulteriore?) del diritto alla privacy, per un più pervasivo controllo delle comunicazioni a fini di contrasto del terrorismo. E´ singolare che tale proposta sia avanzata proprio in un momento in cui gli stessi USA iniziano a recepire il modello europeo di bilanciamento tra libertà e sicurezza. Consapevoli dell´inefficacia, in termini preventivi, e del "costo", in termini democratici, di norme, quali i Patriot Acts, che hanno fortemente compresso (anche) la privacy per esigenze di contrasto del terrorismo.
 
Come sostenuto anche da diversi magistrati anti-terrorismo, infatti, la privacy non è certo d´ostacolo alle indagini ma semmai contribuisce, selezionando meglio i bersagli, alla qualità dell´azione investigativa. Tale azione, infatti, è garantita non certo dalla pesca a strascico nelle "vite degli altri" (con una raccolta magmatica e indifferenziata di dati che risulta poi ingestibile), ma da un adeguato monitoraggio di obiettivi "sensibili". Abbiamo troppa fiducia nelle nostre agenzie di intelligence per ritenere che abbiano bisogno di strumenti così invasivi, per garantire la sicurezza dei cittadini". 
 
Roma, 23 ottobre 2014