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I media non diffondano immagini di persone con le manette ai polsi - 14 giugno 2010

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I media non diffondano immagini di persone con le manette ai polsi

I media si astengano dal diffondere riprese e fotografie di persone in manette.

E’ il richiamo del Garante privacy ai mezzi di informazione a seguito della richiesta, rivolta ai giornalisti, dall’avvocato di Fabio De Santis perché le immagini del suo assistito, ripreso stamane in manette in occasione dell’udienza presso il Tribunale del Riesame di Firenze, non vengano mandate in onda.

Fatto salvo il diritto-dovere di informare su fatti di interesse pubblico, l’Autorità ricorda che occorre sempre rispettare la dignità delle persone, così come previsto, oltre che dalla normativa vigente, anche dal Codice deontologico dei giornalisti, laddove stabilisce che “le persone non possono essere presentate con ferri o manette ai polsi”.

Il Garante invita, dunque, tutti i media al più rigoroso rispetto delle norme, e alla salvaguardia della dignità personale, anche per evitare all’Autorità di dover adottare i conseguenti provvedimenti in caso di mancato adempimento.

Roma, 14 giugno 2010