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Tessera elettorale

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"Massimario 1997 - 2001. I principi affermati dal Garante nei primi cinque anni di attività" - Collana Contributi

"Massimario 2002" - Collana Contributi

"Massimario 2003" - Collana Contributi

Massime tratte dai volumi:
"Massimario 1997 - 2001. I principi affermati dal Garante nei primi cinque anni di attività"
 | "Massimario 2002" |
"Massimario 2003"
di Fabrizia Garri*, Luigi Pecora, Giuseppe Staglianò
cura editoriale di Maurizio Leante
* co-autore volumi 2002 e 2003

La pubblicazione parziale o integrale delle massime, in qualsiasi formato, è autorizzata a condizione che venga citata la fonte in maniera evidente e contestuale

| Indice generale 1997 - 2003 |

CATEGORIE E REQUISITI DEI DATI PERSONALI > Dati sensibili > Dati idonei a rivelare opinioni politiche > Tessera elettorale

La tessera elettorale di carattere permanente, con l´indicazione della partecipazione al voto o, in caso di mancato esercizio del voto stesso, priva di tale indicazione, rappresenta uno strumento idoneo a rivelare il comportamento elettorale del soggetto che, in alcuni casi, può essere indicativo anche dell´orientamento politico dell´interessato, come nel caso dei referendum, che sono spesso proposti da un particolare schieramento politico, e in relazione ai quali la partecipazione alla consultazione o, viceversa, l´astensione dal voto possono essere indicative della condivisione o meno dello specifico progetto politico. Si rende, quindi, necessario quantomeno prevedere soluzioni tecniche che consentano di separare nettamente i dati identificativi dell´elettore dalle certificazioni dell´avvenuta partecipazione al voto, anche attraverso la predisposizione di due distinti documenti associabili, ove necessario, tramite un codice identificativo.

  • Garante 17 novembre 1999, in Bollettino n. 10, pag. 19 [doc. web n. 39644]


Il modello di tessera elettorale introdotto per la prima volta per le elezioni politiche del maggio 2001, in quanto rende nota una sequenza di dati relativi a tutte le consultazioni elettorali precedenti, espone il cittadino alla possibilità che la scelta di partecipare e meno alla consultazione sia facilmente conoscibile anche al di fuori della sezione elettorale (come, ad esempio, in caso di smarrimento del documento stesso). Inoltre, attraverso la tessera è possibile dedurre l´orientamento politico dell´elettore, violando in tal modo la segretezza del voto tutelata dalla Costituzione, a causa del particolare significato che in talune occasioni - ad esempio, referendum, votazioni di ballottaggio, invito al voto o all´astensione da parte di determinate forze politiche - può assumere anche il solo dato dell´avvenuta partecipazione al voto.

  • Comunicato stampa 24 aprile 2001, in Bollettino n. 19, pag. 44 [doc. web n. 39252]