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Privacy: bilaterale, avviata stretta cooperazione tra Garante italiano e Garante federale tedesco Al centro dell'incontro le nuove sfide poste dall'intelligenza artificiale e il ruolo delle autorità di protezione dei dati

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Privacy: bilaterale, avviata stretta cooperazione tra Garante italiano e Garante federale tedesco

Al centro dell'incontro le nuove sfide poste dall'intelligenza artificiale e il ruolo delle autorità di protezione dei dati

Si è svolto dal 18 al 20 aprile, presso l'Accademia Konrad Adenauer sul Lago di Como, l'annunciato incontro tra il Garante per la protezione dei dati personali (Pasquale Stanzione, Ginevra Cerrina Feroni, Agostino Ghiglia, Guido Scorza) e il Commissario federale tedesco per la protezione dei dati e la libertà d'informazione (BfDI).

Diversi temi sono stati al centro dell'incontro: dalla promozione delle attività a livello di EDPB a forme più strette di cooperazione tra le due autorità nei vari gruppi di lavoro dell'UE e internazionali.

Le due autorità si sono scambiate opinioni ed esperienze su argomenti che saranno oggetto dell'agenda della riunione del "G7 privacy", prevista per l'ottobre 2024 in Italia. L'evento, organizzato dal Garante, vedrà la partecipazione delle autorità di protezione dei dati dei 7 Grandi.

Si è poi parlato di tutela dei minori, attraverso una dettagliata ricostruzione del quadro normativo e delle numerose iniziative in corso da parte di varie istituzioni, un dibattito non più rinviabile. Il Garante e il BfDI si sono soffermati sulla questione di quando sia possibile installare efficaci meccanismi di verifica dell'età e quali criteri debbano soddisfare.

Un'intera giornata di lavori è stata dedicata all'esame delle nuove sfide poste dall'intelligenza artificiale (AI) e alle strategie più appropriate per affrontarle. Non è mancata la discussione sul futuro ruolo delle autorità di protezione dei dati che, a prescindere dalle scelte legate all'AI Act, continueranno ad avere un ruolo centrale - come è stato negli ultimi anni - anche applicando le disposizioni del GDPR a queste tecnologie.

Infine, è stato esaminato il recente parere espresso dall'European Data Protection Board (EDPB) sul tema del cosiddetto "pay or consent", in particolare da parte delle grandi piattaforme online, tra continuare a utilizzare i servizi acconsentendo al trattamento dei propri dati personali per finalità di profilazione, oppure sottoscrivere un abbonamento a pagamento.

Il Garante e il BfDI hanno deciso di avviare un forte coordinamento in vista del prosieguo dei lavori, che saranno avviati a breve, per la stesura delle linee guida che dovranno affrontare la questione in modo più ampio e approfondito.

I rappresentanti delle due autorità si sono quindi lasciati con l'idea di confermare, periodicamente, nel prossimo futuro queste occasioni di incontro e confronto su importanti temi di interesse comune.

Griante-Cadenabbia, 21 aprile 2024