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Santaniello: le normative comunitarie ampliano lo spazio dei diritti - 15 dicembre 2003

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Santaniello: le normative comunitarie ampliano lo spazio dei diritti


“Le fonti comunitarie e le normative da esse derivate hanno influito come fattori riformatori, hanno contribuito ad ampliare lo spazio dei diritti dei cittadini, a rafforzarne la tutela e, in particolar modo, a stimolare la trasformazione del diritto amministrativo, assicurando una particolare prospettiva di avanzamento nello sviluppo dei valori fondamentali”.

Lo ha affermato Giuseppe Santaniello, vice presidente dell’Autorità Garante per la privacy, intervenendo alla presentazione del volume  “Le fonti del diritto amministrativo” di Federico Sorrentino, svoltasi  oggi presso la sede dell’Isle, e alla quale hanno partecipato il presidente della Corte Costituzionale, Riccardo Chieppa,  il presidente del Consiglio di Stato, Alberto De Roberto, il segretario generale dell’Isle, Silvio Traversa,  il prof. Giovanni Ferrara e i prof. Alberto Romano.

Per effetto di specifiche direttive emanate dalla Unione europea – ha affermato Santaniello - rilevanti innovazioni sono state introdotte nel nostro sistema. Fra i molti esempi, vanno ricordate la legge sul diritto di accesso agli atti amministrativi (n.241 del 1990), la legge sulle garanzie nelle comunicazioni (n. 249 del 1997), la legge per la concorrenza e la regolazione dei servizi di pubblica utilità (n. 481 del 1995 ) e la legge sulla protezione del trattamento dei dati personali (n. 675 del 1996) nonché la fitta rete di regole in materia di comunicazioni elettroniche. Così come va ricordata l’ innovazione di modelli organizzativi inseriti per la prima volta nel nostro ordinamento attraverso “istituzioni indipendenti regolative di specifici settori”, vale a dire le autorità amministrative indipendenti, le quali traggono la loro fonte dalle direttive europee.

Tra i settori nei quali maggiore è l’incidenza delle fonti comunitarie sul nostro ordinamento vi è quello riguardante la formulazione della tutela dei nuovi diritti. “In questo quadro – ha sottolineato il vicepresidente del Garante - assume rilievo particolare la protezione degli utenti e dei consumatori, ai quali viene attribuita una serie di importanti diritti: protezione dei dati personali, garanzia degli interessi economici, informazione adeguata, diritto alla rappresentatività organizzativa”.

Santaniello ha concluso affermando che, per effetto dei criteri enunciati nelle direttive europee, oggi “il rapporto amministrazione pubblica-cittadino tende a superare sempre più lo schema autorità-libertà nel quale era racchiuso il diritto amministrativo nazionale, perché in tale rapporto il cittadino non è più riconducibile alla figura di controparte di un’autorità privilegiata, ma a quella di un soggetto partecipe dell’azione amministrativa e dei suoi interventi”.

Roma, 15 dicembre 2003

Scheda

Doc-Web
470831
Data
15/12/03

Tipologie

Comunicato stampa