Servizi di posta elettronica ibrida epistolare
Servizi di posta elettronica ibrida epistolare
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L´utilizzatore/abbonato al servizio di posta elettronica ibrida epistolare (p.e.i.e.) si configura come il "titolare" del trattamento, cui spettano i poteri e le responsabilità concernenti la trattazione dei dati personali contenuti nelle comunicazioni. Ciascun organismo che opera in tale settore (quale la Poste Italiane s.p.a. od altre società) può invece svolgere - ciascuno singolarmente, o anche congiuntamente, in caso di suddivisione dei compiti (v. art. 8, comma 4 della legge n. 675/1996) - il ruolo del "responsabile" del trattamento, ove con atto scritto venga designato a sovrintendere ai trattamenti connessi alla ricezione dei messaggi inviati dal titolare, alla loro conversione su supporto cartaceo ed al successivo imbustamento.
- Garante 19 dicembre 1998, in Bollettino n. 6, pag. 117 [doc. web n. 41941]
Ricade nel campo di applicazione della legge n. 675/1996 il trattamento dei dati personali effettuato dagli operatori del servizio di posta elettronica ibrida epistolare (p.e.i.e.), che prevede l´invio da parte del cliente di un messaggio di posta elettronica all´operatore p.e.i.e., il quale lo trasmette ai propri centri, collegati in rete per via telematica, dove il messaggio viene convertito su supporto cartaceo ed imbustato per il successivo inoltro. Tali operazioni, infatti, sebbene effettuate in via temporanea e mediante ricorso a tecniche di cifratura, comportano trattamento di dati personali, secondo la definizione offerta dall´art. 1, comma 2, lett.. c), della legge.
- Garante 19 dicembre 1998, in Bollettino n. 6, pag. 74 [doc. web n. 40169]