g-docweb-display Portlet

Parere su uno schema di decreto concernente l’accesso del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ad informazioni su veicoli rubati - 26 marzo 2015 [3871227]

Stampa Stampa Stampa
PDF Trasforma contenuto in PDF

[doc. web n. 3871227]

Parere su uno schema di decreto concernente l´accesso del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ad informazioni su veicoli rubati - 26 marzo 2015

Registro dei provvedimenti
n. 180 del 26 marzo 2015

IL GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

Nella riunione odierna, in presenza del dott. Antonello Soro, presidente, della dott.ssa Augusta Iannini, vice presidente, della prof.ssa Licia Califano e della dott.ssa Giovanna Bianchi Clerici, componenti e del dott. Giuseppe Busia, segretario generale;

Vista la richiesta di parere del Ministero dell´interno;

Visto l´art. 154, comma 4 del Codice in materia di protezione dei dati personali (d.lgs. 30 giugno 2003, n. 196);

Vista la documentazione in atti;

Viste le osservazioni dell´Ufficio formulate dal segretario generale ai sensi dell´art. 15 del regolamento del Garante n. 1/2000;

Relatore la dott.ssa Augusta Iannini;

PREMESSO

Il Ministero dell´interno ha richiesto il parere del Garante in ordine a uno schema di decreto concernente l´accesso del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (infra MIT) ad informazioni su veicoli rubati, adottato in attuazione dell´articolo 5, comma 2, del decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 37, recante attuazione della direttiva europea 2011/82/UE intesa ad agevolare lo scambio transfrontaliero di informazioni sulle infrazioni in materia di sicurezza stradale.

Il predetto articolo 5 ("Accesso alle informazioni") prevede, infatti, che al fine di consentire lo scambio con altri Paesi UE dei dati relativi ai veicoli e numeri di targa rubati, il MIT, attraverso il Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell´interno, accede con modalità telematiche ai relativi dati in possesso dello stesso Ministero dell´interno (comma 1); un apposito decreto del Ministro dell´interno di concerto con il MIT deve definire le relative modalità di attuazione (comma 2).

Sullo schema di decreto legislativo adottato dal Governo per il recepimento della direttiva 2011/82/CE il Garante ha reso a suo tempo parere favorevole, all´esito di riunioni e interlocuzioni avute dall´Ufficio con le amministrazioni interessate nell´ambito di un tavolo tecnico istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri (parere 9 gennaio 2014).

RILEVATO

Lo schema di decreto disciplina l´accesso del MIT ai dati relativi ai veicoli e ai numeri di targa rubati, conservati nel Centro elaborazione dati (CED) del Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell´interno (art. 1), con le modalità individuate nell´allegato tecnico che forma parte integrante del decreto (art. 3).

L´accesso è garantito alla Direzione generale per la motorizzazione di quel dicastero, nella qualità di punto di contatto nazionale per gli scambi informativi transfrontalieri.

L´accesso avviene con modalità telematica attraverso web service, utilizzando come criterio di ricerca il numero di targa e una data (corrispondente a quella dell´infrazione stradale), mediante un´apposita chiave denominata "data di ricerca"; ciò, al fine di evitare interrogazioni su dati non pertinenti o eccedenti rispetto alle finalità del decreto legislativo.

Le interrogazioni sono tracciate automaticamente da entrambi i sistemi, cioè quello "fruitore" del MIT e quello "erogatore" del Ministero dell´interno. In caso di riscontro positivo all´interrogazione, la banca dati CED restituirà specifiche risposte predefinite (cfr. l´allegato tecnico).

Infine, anche ai sensi di quanto previsto dal decreto legislativo n. 37/2014 (art. 7), lo schema stabilisce che ai trattamenti di dati personali effettuati in attuazione del decreto ministeriale si applichino le disposizioni del Codice.

RITENUTO

Lo schema di decreto stabilisce le modalità tecniche con cui il MIT può accedere ad informazioni registrate nel CED del Dipartimento della pubblica sicurezza, ai sensi del decreto legislativo n. 37 del 2014, sul cui schema il Garante ha reso parere.

Lo schema rimanda alle modalità descritte nell´allegato tecnico il quale chiarisce che l´accesso avviene per il tramite di un servizio web (web service) e che le interrogazioni sono tracciate dai sistemi di entrambi i ministeri.  Tali specifiche misure di sicurezza, unitamente a quelle più generali previste dal Codice e richiamate espressamente dall´articolo 14 del predetto decreto d.lgs. n. 37 del 2014, costituiscono misure idonee in relazione alla natura dei dati e alle specificità del trattamento (art. 31 del Codice).

Ciò premesso, non rilevando criticità, il Garante non ha osservazioni da formulare sullo schema di decreto.

IL GARANTE

esprime parere favorevole sullo schema di decreto del Ministro dell´interno, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, concernente l´accesso di tale ultimo dicastero ad informazioni su veicoli rubati, adottato in attuazione dell´articolo 5, comma 2, del decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 37, recante attuazione della direttiva europea 2011/82/UE.

Roma, 26 marzo 2015

IL PRESIDENTE
Soro

IL RELATORE
Iannini

IL SEGRETARIO GENERALE
Busia