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21 - Le attività di comunicazione, studio e ricerca

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[doc. web n. 1638278]

Relazione 2008

Relazione 2008 - 2 luglio 2009
Parte II - L´attività svolta dal Garante

   
 

Indice generale 

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21. Le attività di comunicazione, studio e ricerca   [ Relazione 2008 - Parte II - par. 21 (p. 263 - 279).pdfRelazione 2008 - Parte II - par. 21 (p. 263 - 279).pdf 84 Kb.]

21.1. La comunicazione del garante: profili generali
L´attività di comunicazione e informazione svolta nel 2008 è stata principalmente volta a sviluppare nell´opinione pubblica la consapevolezza che la protezione dei dati personali non è un "lusso" del sistema, ma un diritto fondamentale nell´odierna società globalizzata e tecnologica.

È stata privilegiata un´informazione ed una comunicazione tanto più divulgativa, quanto attenta all´uso di un linguaggio rigoroso, in particolare sui grandi temi legati alla protezione dei dati quali: la messa in sicurezza delle grandi banche dati pubbliche e private; la conservazione dei dati di traffico telefonico; le intercettazioni; le investigazioni difensive; gli archivi di consulenti e periti dei magistrati; il ricorso sempre più massiccio a sistemi di videosorveglianza per finalità di sicurezza, soprattutto in ambito locale; la protezione delle reti di telecomunicazione e comunicazione elettronica; la tutela dei minori su Internet e il fenomeno social network; l´uso dei dati genetici; il ricorso sproporzionato o generalizzato a tecniche di raccolta di dati biometrici.

Medesimo impegno è stato posto anche riguardo a questioni di più immediato interesse sociale quali, ad esempio: lo stop alla diffusione su Internet dei redditi dei contribuenti; le misure a protezione dell´Anagrafe tributaria; la regolamentazione della propaganda elettorale; il rispetto della dignità delle persone nelle strutture sanitarie; le sperimentazioni cliniche; la tutela della riservatezza negli alberghi; il corretto uso dei dati dei condòmini; la profilazione dei gusti e delle abitudini dei consumatori e le "carte di fedeltà"; l´informazione televisiva e il disagio sociale; immigrazione e censimento dei campi nomadi.

L´Autorità ha mantenuto ancora un alto livello di attenzione ed informazione a tutela dei lavoratori, tenendo comunque conto delle esigenze di semplificazione degli adempimenti per imprese e pubbliche amministrazioni.

Costante, infine, è stato l´impegno nel ricercare il giusto equilibrio nel delicato rapporto tra diritto di cronaca e diritti fondamentali della persona e massima attenzione è stata posta alla tutela di donne e minori vittime di violenze sessuali.

 

La presenza sui media delle tematiche riguardanti la protezione dei dati personali ed in particolare l´attività del Garante, ha mantenuto una costante crescita. Nel periodo dal 1 gennaio al 31 dicembre 2008 il Servizio relazioni con i mezzi di informazione ha selezionato oltre ventiquattromila articoli di interesse dell´Autorità. Sulla base della rassegna stampa prodotta giornalmente, le pagine dei maggiori quotidiani e periodici nazionali, dei principali quotidiani locali e dei media on-line, che hanno dedicato spazio alle questioni legate generalmente alla privacy, sono state oltre ottomilaquattrocento, delle quali tremilaottocento dedicate esclusivamente all´attività del Garante. Le prime pagine rivolte ai temi della protezione dei dati personali sono state circa ottocentoventotto (di cui quattrocentotrentuno riguardanti la sola Autorità). Numerose sono state le interviste, gli interventi e le dichiarazioni pubblicate sulla carta stampata (quattrocentoquattordici) e andate in onda su tv e radio nazionali e locali (centotrentacinque).

 

 

 


Alcune cifre

212  I prodotti informativi
Nel 2008 l´Autorità ha diramato cinquantaquattro Comunicati stampa e diciannove Newsletter.

La Newsletter, giunta al suo 10° anno di pubblicazione (per un totale di trecentodiciassette numeri e millenovantanove notizie) è lo strumento giornalistico del quale il Garante si avvale per informare, in modo ampio ed approfondito, dei provvedimenti adottati e della propria attività nazionale ed internazionale. La consultazione on-line e l´invio telematico ad un numero sempre crescente di abbonati (istituzioni, pubbliche amministrazioni, imprese, liberi professionisti, privati cittadini) hanno notevolmente ampliato la diffusione della Newsletter e favorito l´apprezzamento da parte di un vasto pubblico.

Il Cd-rom del Garante "Il Garante e la protezione dei dati personali" giunto alla XVIII edizione si apre con una presentazione multimediale dell´attività, le funzioni e l´organizzazione dell´Autorità. Al suo interno sono disponibili diverse informazioni sull´Autorità, il Glossario e una sezione "Temi" con schede informative su argomenti di particolare interesse o attualità. Come nelle precedenti edizioni, nell´archivio aggiornato sono disponibili, in forma integrale e nell´originaria veste editoriale, le pubblicazioni dell´Autorità. Altre due aree tematiche, "Normativa" e "Informazione", permettono di accedere ai testi della normativa nazionale ed internazionale, ai comunicati stampa ed alla raccolta completa delle Newsletter. L´archivio ipertestuale realizzato in formato pdf consente la consultazione con funzioni di ricerca "full text".

Il Cd-rom rappresenta un strumento ormai conosciuto ed atteso da amministrazioni pubbliche, imprese, liberi professionisti e cittadini. In occasione della Conferenza dei Garanti europei, svoltasi a Roma in primavera, il Servizio relazioni con i mezzi di informazione ha realizzato un Cd-rom in lingua inglese contenente la raccolta della normativa italiana ed europea sulla protezione dei dati personali, distribuito ai numerosi ospiti internazionali intervenuti alla Conferenza.

L´impegno per una comunicazione semplice e diretta principalmente al cittadino trova concreta applicazione nella realizzazione dei dépliant divulgativi in grado di illustrare i diversi temi connessi alla protezione dei dati personali. Ai nove pieghevoli finora realizzati si è aggiunto quello dedicato alla difesa della privacy in ambito sanitario: il pieghevole è stato tradotto anche in lingua inglese, francese e tedesca per essere fruibile anche dai molti cittadini stranieri presenti sul nostro territorio. Il progetto di comunicazione istituzionale proseguirà con la realizzazione di una ulteriore serie di dépliant relativi a diverse tematiche (social network, scuola, lavoro, condominio).

213 I prodotti editoriali
Il notiziario bimestrale "Garante privacy.it", giunto al sesto anno, e destinato a personalità del mondo istituzionale ed imprenditoriale, è caratterizzato da una comunicazione mirata ed essenziale, in grado di sottolineare l´attività dell´Autorità nei diversi settori di intervento, con particolare attenzione anche al panorama internazionale. Ciascun numero del bimestrale apre con un editoriale che affronta argomenti di attualità, a firma di uno dei quattro componenti del Garante.

L´Autorità già da alcuni anni – al fine di contribuire ulteriormente all´approfondimento dei temi legati alla privacy ed ai princìpi posti dalla normativa nazionale e comunitaria – ha realizzato la collana "Contributi", nella quale sono pubblicati testi di approfondimento sulle problematiche riguardanti la tutela della dignità della persona e la protezione dei dati personali. Attualmente la raccolta è composta da sette volumi.

214 Gli incontri internazionali
Nel 2008 il Garante ha ospitato l´annuale Conferenza europea delle autorità garanti per la protezione dei dati personali (Spring Conference). L´incontro si è svolto a Roma il 17 e 18 aprile ed ha visto la partecipazione dei rappresentanti di trentotto Paesi. I lavori – articolati in sei sessioni ciascuna introdotta da un contributo video affidato a personalità del mondo delle istituzioni, del diritto e della ricerca – si sono focalizzati su tre grandi temi: sicurezza, nuove tecnologie, globalizzazione dell´economia.

La globalizzazione e l´uso delle nuove tecnologie portano con sé, oltre a nuove potenzialità, anche nuove minacce per i diritti delle persone: a fronte di una maggiore richiesta di sicurezza si tende, sempre più, ad estendere l´uso dei dati personali. Il presidente Francesco Pizzetti ha sottolineato, in questa sede, come il necessario livello di controllo e sorveglianza non deve diventare un ostacolo alla circolazione o restringere gli spazi di libertà.

Ad ottobre, in Lussemburgo, il presidente Pizzetti – in qualità di presidente del "Working Party on Police and Justice", Wppj (Gruppo che riunisce i Garanti europei incaricato di seguire le problematiche connesse all´attività di collaborazione giudiziaria) – ha incontrato Jacques Barrot, vice presidente della Commissione europea e commissario europeo per la Giustizia, la libertà e la sicurezza. Al centro dei colloqui, il lavoro svolto dai Garanti europei per la protezione dei dati personali nell´ambito della cooperazione giudiziaria e di polizia tra i Paesi dell´Ue e le prospettive aperte dal Trattato di Lisbona.

Dal 15 al 17 ottobre il Collegio dell´Autorità ha partecipato a Strasburgo alla 30° Conferenza Internazionale delle Autorità Garanti, dedicata quest´anno al tema "Proteggere la privacy in un mondo senza confini". Alla Conferenza, che ogni anno riunisce le Autorità per la protezione dei dati personali provenienti da ogni continente, sono stati affrontati numerosi temi che vanno dalle problematiche di natura economica (privacy come risorsa e non come ostacolo per le imprese), al rapporto fra privacy e crescente pubblicità delle informazioni personali (social network); dalla corsa verso la creazione di banche dati sempre più estese per finalità di sicurezza, all´esigenza di mettere in atto strategie mirate di informazione e sensibilizzazione per i più giovani.

Il presidente Pizzetti a febbraio, a Sofia, ha partecipato al seminario sulla Protezione dei dati personali in Europa, organizzato dall´Autorità spagnola e bulgara; a maggio, a Parigi, è intervenuto al Convegno sulla Protezione dei dati personali nella ricerca biomedica e farmacologica.

Il segretario generale Giovanni Buttarelli, a maggio, ha partecipato all´incontro "Doing no evil" presso il Parlamento europeo. In tale occasione il cons. Buttarelli ha espresso forte preoccupazione per possibili future minacce per la protezione dei dati personali, che potrebbero derivare dalla possibilità di navigare in Internet attraverso il cellulare.

215 Le relazioni con il pubblico

 

L´Ufficio relazioni con il pubblico cura la conoscenza della disciplina in materia di trattamento dei dati personali e si pone come struttura di raccordo tra il cittadino e l´Autorità.

 

 

 


Profili
di carattere
generale

Gli uffici per le relazioni con il pubblico sono stati istituiti, come è noto, dall´art. 12 del d.lg. 3 febbraio 1993, n. 29 (ora art. 11, del d.lg. 30 marzo 2001, n. 165), quale risposta a una duplice esigenza, già messa in luce dalle precedenti leggi 7 agosto 1990, n. 241, e 8 giugno 1990, n. 142: da un lato, dare veste istituzionale all´emergente cultura della trasparenza amministrativa e della qualità dei servizi; dall´altro, fornire uno strumento organizzativo adeguato alle esigenze di attuazione delle funzioni di comunicazione istituzionale e contatto con i cittadini.

Successivamente, la legge 7 giugno 2000, n. 150, portando a compimento l´evoluzione normativa avviata con le riforme degli anni ´90, individua nell´Urp, uno dei principali strumenti organizzativi attraverso cui le amministrazioni pubbliche possono espletare le funzioni di comunicazione e relazione con il pubblico.

Il personale preposto all´Ufficio delle relazioni con il pubblico ha il compito di dare piena visibilità all´attività dell´Autorità, garantendo al cittadino sia la possibilità di partecipare e accedere alle diverse fasi procedimentali attraverso le forme di coinvolgimento espressamente regolamentate, sia il costante aggiornamento sulle tematiche di interesse dell´Autorità.

In particolare l´Urp del Garante per la protezione dei dati personali svolge compiti:

- di informazione sulle disposizioni normative in materia di protezione dati personali, in particolare sugli adempimenti previsti dal Codice e sulle forme di tutela attivabili davanti all´Autorità;

- di comunicazione esterna attraverso una vera e propria attività di diffusione della cultura della privacy e di formazione degli utenti;

- propedeutici all´accesso dei cittadini agli atti amministrativi;

- di ascolto e misurazione della qualità dei servizi forniti;

- di comunicazione interna;

- di comunicazione interistituzionale, attraverso l´attivazione di flussi informativi tra gli uffici per le relazioni con il pubblico delle diverse Autorità ed amministrazioni.

Sempre più rilevante e di grande ausilio è la strumentazione tecnologica, grazie alla quale è stata attuata una nuova modalità di comunicazione telematica sia nei rapporti con l´utente che internamente tra gli uffici della stessa Autorità.

La soddisfazione degli utenti dell´Ufficio è legata innanzitutto alla continuità del servizio nonché alla celerità e completezza delle informazioni fornite.

Nel corso dell´anno sono state ricevute numerose manifestazioni di gradimento, che permettono di confermare una stretta correlazione tra "qualità erogata" e "qualità percepita".

L´attività dell´Urp si può suddividere in tre grandi aree:

- semplificazione, ovvero agevolazione del rapporto con il cittadino, dall´accesso ai documenti, alla semplificazione dei messaggi rivolti all´utenza (modulistica), all´avvio dei procedimenti per la tutela dei diritti davanti al Garante;

- comunicazione e gestione integrata dei rapporti con l´utenza, come la raccolta delle segnalazioni e delle istanze e la pubblicizzazione dell´attività dell´Autorità, in un rapporto di scambio continuo e circolare;

- informazione, con particolare cura nei messaggi direttamente riferiti all´utenza tramite mezzi di comunicazione ordinari e anche più diretti come il contatto telefonico o la posta elettronica, compreso il sito web.

 

 

 


L´attività
dell´Ufficio
relazioni
con il pubblico
L´attività dell´Ufficio relazioni con il pubblico si è consolidata nel 2008 con l´entrata in vigore del Regolamento n. 1 del 2007 (G.U. 9 gennaio 2008, n. 7 [doc. web n. 1477480]) concernente le procedure interne all´Autorità aventi rilevanza esterna, finalizzato allo svolgimento dei compiti demandati al Garante, il cui art. 18 disciplina la trattazione dei quesiti e delle richieste di parere.

Si conferma anche per il 2008 l´interesse della pubblica opinione per le tematiche legate alla privacy. Siffatto interesse è rilevabile dal crescente numero dei contatti registrati nel corso dell´anno, specie in occasione di fatti che hanno suscitato grande risonanza sui mezzi d´informazione, con numerose richieste di chiarimenti da parte dei cittadini, anche semplicemente mossi dal desiderio di esprimere le proprie posizioni o rimostranze.

Si richiamano, a mero titolo esemplificativo, le centinaia di e-mail di commento e/o di richiesta di intervento pervenute all´Urp in occasione della diffusione, tramite il sito web dell´Agenzia delle Entrate, dei dati concernenti le dichiarazioni dei redditi per l´anno 2005 dei contribuenti italiani sia prima che dopo i correlati ripetuti interventi del Garante.

È sempre molto alta l´attenzione dei cittadini verso l´attività del Garante rivolta a stroncare il fenomeno delle telefonate pubblicitarie, dette anche telefonate indesiderate.

Numerose segnalazioni continuano a pervenire al riguardo all´Ufficio relazioni con il pubblico che, d´intesa con il dipartimento competente, ha avviato una prima fase d´istruttoria, volta alla verifica/integrazione degli elementi necessari per aprire la procedura.

Molti sono, inoltre, gli episodi di cronaca che, per il clamore suscitato e la grande rilevanza dei temi, hanno indotto l´Autorità a intervenire, talvolta a più riprese e in maniera decisa. Così, il caso della studentessa inglese trovata uccisa a Perugia il 2 novembre 2007, le inchieste di Garlasco, le intercettazioni che hanno riguardato noti esponenti della vita politica italiana sono solo taluni episodi tra i più rappresentativi che hanno visto impegnato anche l´URP per ricevere le diverse istanze dei cittadini.

I contatti complessivamente registrati nel periodo di riferimento, trentaseimilatrecentottanta, sono diversamente distribuiti rispetto al 2007: così, mentre rimane sostanzialmente invariato il numero dei contatti telefonici (intorno ai quindicimila) sono leggermente diminuiti i visitatori (millecento a fronte dei millecinquecentocinquanta del 2007), segno di un evidente preferenza per i contatti a mezzo del telefono e della posta elettronica. L´entrata in vigore del Regolamento sulle procedure interne sopra citato ha comportato un notevole incremento dei fascicoli trattati (ottocentottantatre nel 2008 a fronte dei seicentottantanove relativi all´anno 2007).

L´attività del servizio relazioni con il pubblico è frutto di un´attenta progettazione, sia in fase strategica, sia in fase operativa, in funzione delle specificità che caratterizzano il contesto di riferimento. Il pacchetto di servizi, gli strumenti operativi, i processi di lavoro, le professionalità impiegate, ed anche la logistica e l´arredo fan parte di un progetto complessivo contribuendo in modo sinergico all´assolvimento di funzioni definite e obiettivi organizzativi prestabiliti.

Le tematiche più ricorrenti che, nel periodo in esame, sono state oggetto di richieste da parte dei cittadini e delle amministrazioni pubbliche sono quelle relative agli adempimenti previsti dal Codice, al marketing, alle telefonate e alle e-mail pubblicitarie, alla propaganda elettorale (che ha impegnato l´ufficio in occasione delle elezioni politiche e amministrative avvenute nel mese di aprile 2008), al lavoro, al condominio ed alla videosorveglianza, cui l´ufficio ha provveduto dando pronto riscontro attraverso la predisposizione di note tipo o attraverso il contatto telefonico.

 

 

 


Tematiche
d´interesse

In sintesi è stata riscontrata una notevole affluenza del pubblico presso la sede dell´Ufficio in prossimità delle numerose scadenze correlate agli adempimenti previsti dal Codice. In particolare, in prossimità della scadenza annuale dei termini relativi alle nuove misure minime di sicurezza, si continua a registrare un rilevante incremento di quesiti specifici e di richieste di chiarimenti, anche alla luce delle recenti modifiche normative intervenute con la legge n.133 del 2008, il cui art. 29 ha modificato tra l´altro, l´art. 34 del Codice, prevedendo, per taluni titolari di trattamento, misure di sicurezza semplificate (art. 34 comma 1-bis del Codice).

Anche quest´anno numerosi sono stati i quesiti pervenuti dagli enti locali in materia di accesso agli atti amministrativi e, in particolare, di accesso da parte dei consiglieri comunali.

Tra le tematiche che hanno suscitato maggiore interesse il trattamento dei dati personali dei lavoratori per finalità di gestione del rapporto di lavoro, nonché il trattamento dei dati personali della clientela in ambito bancario, soprattutto con riguardo all´accesso alla documentazione bancaria.

Si segnala, infine, la delicata problematica relativa alle intercettazioni e divulgazioni di comunicazioni telefoniche. In numerose occasioni il Garante ha richiamato i mezzi d´informazione al rispetto dei princìpi di essenzialità e proporzionalità dell´informazione, con particolare riguardo alla tutela della dignità e dell´immagine, personale e professionale, delle persone terze citate nelle conversazioni telefoniche.

Nella seconda metà dell´anno di riferimento, sono pervenute molte segnalazioni sul trattamento dei dati nei cosiddetti "Social network" (Facebook, MySpace, ecc.), che rappresentano importanti strumenti d´innovazione sociale, e di scambio di opinioni ed informazioni per un numero crescente di persone, ma che comportano gravi rischi ed incognite che vanno dall´uso distorto dei dati a veri e propri furti d´identità.

216 Le manifestazioni e le conferenze
Per promuovere la conoscenza della legge il Garante ha confermato – anche nel corso del 2008 – la sua presenza in importanti manifestazioni.

A maggio, con il proprio stand, l´Autorità ha partecipato alla XIX edizione del Forum Pa. Sulla base dei dati forniti dagli organizzatori, la manifestazione ha registrato complessivamente l´afflusso di circa trentaseimila visitatori e lo stand del Garante è stato visitato da una media giornaliera di circa trecento/quattrocento visitatori.

Il segretario generale Buttarelli, è intervenuto al convegno "Tecnologie e privacy nel rapporto di lavoro pubblico. Il corretto utilizzo degli strumenti tra esigenze di efficienza ed economicità e diritti della personalità".

Il vice presidente dell´Autorità, Giuseppe Chiaravalloti, ad ottobre è intervenuto al workshop organizzato da "Consumers´ Forum", dedicato quest´anno al tema "Authority: quali strategie per i prossimi anni"; a novembre ha partecipato in qualità di relatore al XXVIII Convegno nazionale sul "Sistema demografico: risorsa per la semplificazione, la sicurezza dello Stato e la convivenza civile".

Il 28 gennaio è stata celebrata in tutta Europa la seconda "Giornata europea della protezione dei dati personali". L´iniziativa, promossa dal Consiglio d´Europa con il sostegno della Commissione europea e di tutte le Autorità europee per la protezione dei dati personali, è volta a sensibilizzare i cittadini europei sui diritti legati alla tutela della vita privata e delle libertà fondamentali di ciascun individuo. L´Autorità italiana, per celebrare questo secondo appuntamento dedicato al tema "Privacy e mondo della scuola", ha organizzato, in collaborazione con il Ministero della pubblica istruzione, incontri con le scuole superiori presso alcuni uffici scolastici regionali. Francesco Pizzetti a Torino, Giuseppe Chiaravalloti a Catanzaro, Mauro Paissan a Roma e Giuseppe Fortunato a Napoli, hanno trattato le tematiche della protezione dei dati personali legate al mondo giovanile, per stimolare l´attenzione dei giovani ad un uso consapevole delle nuove tecnologie. Durante gli incontri, ai quali hanno partecipato dirigenti scolastici, insegnanti e studenti è stato proiettato anche un video divulgativo sull´attività del Garante e sui temi generali legati alla privacy. A tutti gli intervenuti sono stati distribuiti gadget realizzati per l´evento.

Al Data Privacy Day 2008, equivalente americano della Giornata europea, svoltosi presso la Duke University (North Carolina) ha partecipato il segretario generale Buttarelli.

Il Laboratorio Privacy e Sviluppo (v. par. 21.9), istituito presso il Garante su iniziativa dell´avv. Giuseppe Fortunato e da lui stesso coordinato, è entrato a far parte dei cento "casi di successo" segnalati nel Terzo rapporto Eurispes sulle eccellenze in Italia.

217 Il servizio studi e documentazione

Come negli anni scorsi, il Servizio studi ha coordinato la predisposizione del testo della Relazione annuale per la presentazione al Parlamento, avvalendosi della preziosa collaborazione della Redazione web.

 

 

 


La redazione
della Relazione
annuale

L´attività in parola, specifico compito istituzionale del Garante, ha costituito occasione di analisi degli atti e delle iniziative adottati, nonché di catalogazione dei provvedimenti e dei documenti nazionali e comunitari relativi all´anno in corso, utile anche alla pubblicazione dei testi medesimi sul sito istituzionale del Garante.

La versione pubblicata sul sito, come negli anni precedenti, è stata redatta in modo da consentire un collegamento ipertestuale con i documenti e la normativa citata, per garantire agli utenti qualità e rapidità della consultazione.

Il Servizio studi ha continuato a svolgere attività di studio e ricerca, quale supporto interno, su materie di interesse dell´Autorità, anche su impulso del Collegio e del segretario generale.

In particolare sono stati svolti approfondimenti in materia di diritti dei detenuti, libertà di stampa e dignità degli indagati, Ced e dati concernenti trascrizioni di terreni, sanzioni amministrative (in particolare le modifiche al d.lg. n. 196/2003 introdotte dal d.l. n. 207/2008).

 

 

 


La funzione
di studio
e supporto
giuridico

Tale attività ha riguardato anche provvedimenti e documenti di rilievo comunitario e internazionale, come nel caso dei pareri resi sulle binding corporate rules, strumenti utilizzabili nelle pratiche commerciali soprattutto dalle multinazionali, volti a garantire un livello adeguato di protezione dei diritti degli interessati nei Paesi terzi (vedi par. 11).

Gli approfondimenti sono stati effettuati, in collaborazione con i servizi interessati, su specifici punti problematici, quali la legge regolatrice applicabile e la giurisdizione competente anche alla luce del novellato art. 44 del Codice (cfr. art. 29, d.l. n. 112/2008).

Tali profili delle binding corporate rules sono stati altresì oggetto di un seminario, curato in collaborazione con il Servizio Relazioni Comunitarie e Internazionali, in ragione della novità e complessità della materia, nonché del prevedibile coinvolgimento dell´Ufficio sull´istruttoria funzionale all´adozione delle autorizzazioni di cui al citato art. 44 del Codice.

Il Servizio ha inoltre fornito una valutazione sull´opportunità di intervento in giudizio da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri sulla questione sollevata dal Tribunale di Roma circa la legittimità costituzionale dell´art. 137, comma 2, del d.lg. n. 196/2003 in relazione all´art. 15 della Costituzione, esprimendo dubbi sulla rilevanza della questione. La vicenda attiene alla pubblicazione a mezzo stampa di un articolo relativo alla corrispondenza epistolare tra una detenuta e la sorella; il dubbio di costituzionalità del citato art. 137, comma 2, riguarda l´omessa esplicita previsione della necessità del consenso dell´interessato al trattamento dei dati relativi alla corrispondenza epistolare nell´esercizio dell´attività giornalistica.

Il Servizio ha altresì espresso un articolato parere negativo sulla richiesta di un operatore economico di accedere, ai sensi della legge n. 241/90, a documentazione attinente un provvedimento emesso dal Garante nei confronti di un operatore concorrente del richiedente, in relazione al trattamento di dati della clientela.

Nell´arco dell´anno il Servizio studi ha altresì fornito valutazioni idonee a formulare, unitamente a quelle dei servizi interessati, pareri alla Presidenza del Consiglio dei Ministri sulla conformità delle leggi regionali alla normativa nazionale in materia di protezione dei dati personali ai fini dell´impugnativa davanti alla Corte costituzionale ai sensi dell´art. 127 Cost..

 

 

 


I pareri
sulle leggi
regionali

Al riguardo si registra, come nei due anni precedenti, un sostanziale corretto svolgimento della potestà legislativa regionale, nonostante la difficoltà di individuare i confini della materia e quindi degli ambiti di titolarità tra Stato e Regioni.

In taluni casi, è stata segnalata la necessità di integrare il testo legislativo, suscettibile di applicazione non pienamente conforme alla normativa nazionale, con un atto di natura regolamentare ai sensi degli articoli 19 e 20 del Codice. In un solo caso, relativo ad una legge regionale in materia sanitaria, sono stati espressi dubbi di legittimità sulla prevista pubblicazione sul sito web dei nominativi e dei curricula degli aspiranti alle cariche dirigenziali e di alcune informazioni epidemiologiche, soprattutto in ragione dei limiti posti al legislatore regionale dalla normativa nazionale in materia di protezione dei dati personali.

Il Servizio studi ha continuato a curare la documentazione e l´aggiornamento del personale attraverso il costante monitoraggio della normativa nazionale e comunitaria nonché di quella internazionale, della giurisprudenza e della letteratura giuridica. Al riguardo ha utilizzato un criterio molto ampio per l´identificazione delle materie di interesse al fine di assicurare all´Ufficio un servizio efficace e tempestivo idoneo a costituire un utile strumento di lavoro e di riflessione.

 

 

 


I servizi
interni
di documentazione

In particolare ha curato la diffusione interna, tendenzialmente a cadenza bimestrale, del "Repertorio di documentazione su diritti, libertà fondamentali e dignità della persona", denominato "Osservatorio privacy" ovvero una raccolta delle sentenze pubblicate e dei commenti e riflessioni dottrinarie riguardante oltre che la protezione dati, profili istituzionali e questioni attinenti a personale ed amministrazione.

Con specifici alert, denominati "Servizio studi news", sono state tempestivamente segnalate novità normative, giurisprudenziali e dottrinali, anche attraverso fonti giornalistiche, in materia di diritti e libertà delle persone e di protezione dei dati personali.

218 La biblioteca
La Biblioteca, unità di articolazione della Segreteria generale, ha potenziato servizi e funzioni nell´ambito di un progetto di Digital Library e di "organizzazione tecnologica delle conoscenze". Il progetto, pianificato in più fasi nell´arco del triennio 2008-2010, ha una duplice finalità: creare una nuova infrastruttura informatica di supporto del lavoro istruttorio dei dipartimenti; dare impulso alle attività di ricerca e di analisi nel campo degli interessi specifici della presidenza e del Collegio.

L´infrastruttura informatica, ideata in stretta collaborazione con il Dipartimento delle risorse tecnologiche, ha previsto almeno due livelli complementari di sostegno alla produttività dell´Ufficio: la modifica del sito web della Biblioteca, consultabile sulla rete Intranet del Garante, e centrato sulla integrazione delle risorse elettroniche disponibili on-line; la costruzione di una rete Intranet locale, accessibile nelle sale attrezzate della Biblioteca, e centrata sulla differenziazione delle risorse elettroniche in base agli interessi dell´utenza.

Questo vasto processo di razionalizzazione dell´informazione selezionata e gestita dalla Biblioteca si è concretizzato nell´allestimento di un "portale" Intranet strutturato sotto forma di un centro di servizi interdipartimentale e suddiviso in tre sezioni:

- il catalogo Opac on-line (per un totale di oltre quarantamila notizie bibliografiche), arricchito da un sistema sperimentale di classificazione costruito su un thesaurus di oltre mille termini e parole chiave associati alla "protezione dei dati";

- i collegamenti integrati alle banche dati giuridiche italiane di primaria importanza sul piano generale;

- i collegamenti integrati su rete Intranet locale alle riviste elettroniche e alle principali banche dati giuridiche italiane e straniere ad elevato profilo specialistico.

La pianificazione della qualità della documentazione ha costituito anche il presupposto delle attività di studio e di elaborazione di report e dossier che la Biblioteca ha occasionalmente condotto e curato su indicazione della presidenza e dei componenti del Collegio: la duttilità dei dispositivi tecnologici di "organizzazione delle conoscenze" in tema di protezione dei dati si è dimostrata funzionale alla messa a punto di efficaci modelli interpretativi dei fenomeni, spesso contraddittori, che caratterizzano le tendenze attuali in questo settore.

Il patrimonio cartaceo della Biblioteca consiste attualmente di circa quattordicimila titoli monografici (circa seimiladuecento titoli sono in lingua italiana) con un incremento di oltre duemila unità rispetto al 2007 e di circa quattrocento titoli di periodici, dei quali centodieci correnti.

Il patrimonio della Biblioteca ha continuato ad essere cresciuto da alcune donazioni. Si segnala, al riguardo, la nuova donazione da parte del prof. Stefano Rodotà, presidente dell´Autorità dal 1997 al 2005, di circa cinquecento volumi a incremento del fondo costituito nel 2006.

Nel 2008 la Biblioteca ha riscontrato circa quattromila richieste di titoli in lettura da parte di utenti interni (+38% rispetto al 2007); circa duecento domande di accesso (-10%) e circa millecinquecento richieste di titoli in lettura da parte di utenti esterni (-17%); circa seimila contatti sul catalogo Opac (+50%) e circa ottomila ore di consultazione di banche dati da parte degli utenti esterni e interni (+430%).

219 Altre iniziative di comunicazione e ricerca
2191. Il Laboratorio Privacy Sviluppo
Il Laboratorio Privacy Sviluppo, avviato con il favore del Collegio e coordinato dall´avv. Giuseppe Fortunato parallelamente alla sua attività istituzionale presso l´Autorità, dal novembre 2006 si occupa dell´"altra faccia della privacy": la libera costruzione della propria sfera privata e il pieno esercizio della "sovranità su di sé", mirando all´estrinsecazione totale di ogni potenzialità della persona umana, secondo gli obiettivi di ciascuno liberamente determinati. Il Laboratorio è un "luogo" di ricerca e studio al quale ciascuno può dare il proprio apporto per approfondire le modalità di sviluppo della propria identità personale, attraverso le proprie risorse.

Sulla base dei numerosi contributi pervenuti, il testo dal titolo "LA SVOLTA. Dal desiderio alla realtà", con il quale i lavori del Laboratorio hanno avuto inizio, è stato ancora arricchito nei contenuti, ma al tempo stesso, pur nella complessità degli argomenti, snellito nella forma e reso di più agevole consultazione. Il testo, efficacemente illustrato in un Dvd multimediale, è stato alla base di un nuovo percorso di incontri presso le Università italiane (fra cui Università Cattolica del Sacro Cuore, Centro Universitario Collalto, Università La Sapienza, Università di Chieti "G. D´Annunzio", Università LUM di Bari, Università di Modena e Reggio Emilia, Università Europea di Roma, Università di Campobasso, Sede italiana dell´Università di Washington). Uno specifico Seminario di due giorni è stato svolto presso il master in Gestione delle risorse umane della LUMSA Università di Roma. Sono, inoltre, continuati gli incontri presso gli Istituti superiori – e in qualche caso anche scuole elementari, come in istituti di Ercolano e Montesarchio – che hanno avuto l´apprezzamento della Commissione bicamerale per l´infanzia. Si sono altresì effettuati incontri presso Comuni (Foggia, Cagliari, Livorno, Montesarchio) e Ordini professionali. Uno stimolante evento si è svolto su Second Life (nella virtuale "Piazza di Spagna") con ampia partecipazione dei fruitori di tale piattaforma web, prevalentemente giovani.

Il Laboratorio è divenuto un´iniziativa internazionale con la partecipazione delle Autorità nazionali per la protezione dei dati personali di Spagna, Grecia, Irlanda, Islanda, Malta, Inghilterra, Israele, Polonia, Repubblica Ceca, Thailandia, Nuova Zelanda, Cipro, Croazia, Lettonia, Ungheria, Macedonia, Romania, Slovenia, Slovacchia, Bulgaria, Lituania, Estonia, e anche autorità regionali come quelle della Comunità di Madrid e della Catalogna.

Il Garante Europeo per la protezione dei dati personali ha voluto sostenere l´iniziativa con un messaggio ufficiale con cui ha definito l´iniziativa "originale e interessante".

All´avv. Giuseppe Fortunato, coordinatore del Laboratorio, sono state affidate a Madrid le conclusioni nel Seminar on Data Protection Best Practices in European Public Services anche in seguito al quale sono pervenuti, nel corso del 2008, apprezzati contributi da numerose personalità. Le tematiche del Laboratorio, anche tramite la traduzione in inglese dell´apposito inserto della Newsletter del Garante, sono state oggetto di diffusione presso le Law School dell´Università di Miami e dell´Università di Washington (Seattle).

Con l´Università di Barcellona, il Laboratorio ha superato le selezioni, articolate in più fasi, di apposito Programma Jean Monnet della Commissione Europea.

Il Laboratorio è stato premiato nel "Rapporto Nostra Eccellenza" dell´Eurispes quale caso di eccellenza per i risultati raggiunti.

Sul testo LA SVOLTA sono state proficuamente discusse undici tesi di laurea e di master presso varie Università in varie discipline e sono state coinvolte associazioni professionali o comunque dedite alla tutela della persona.

Fra le oltre 4000 associazioni che partecipano attualmente alle attività del Laboratorio, riunite nella coalizione "Civicrazia", le venti che garantiscono permanentemente i maggiori standard di impegno fanno parte del Comitato Guida del Laboratorio. LA SVOLTA, con il suo messaggio di "cittadino protagonista", è presupposto di una democrazia compiuta (Civicrazia) e di una sempre migliore tutela dei diritti (con l´istituzione, anche in Italia, unica nazione europea che ne è priva, dell´Ombudsman nazionale).

Molteplici personaggi del mondo della cultura, delle arti e dello spettacolo (le cui interviste sono state pubblicate nel sito web del Laboratorio) hanno espresso il proprio apprezzamento all´iniziativa.

Con la nuova partecipazione dell´avv. Giuseppe Fortunato alla trasmissione "10 minuti di …" su Rai Uno è stato illustrato il concetto di privacy, inteso non più e non solo come "libertà da", ma anche come "libertà per" e, in particolare, come lo sviluppo della propria personalità sia condizione essenziale per l´esercizio delle libertà fondamentali.

Agli accordi con la Scuola superiore della pubblica amministrazione locale si sono aggiunte Convenzioni del Laboratorio con il Consiglio nazionale dell´Ordine dei giornalisti, con il Consiglio nazionale dell´Ordine degli psicologi, con la Federazione relazioni pubbliche italiane, con il Coordinamento delle libere attività professionali, con l´Agenzia autonoma per la gestione dell´albo dei segretari comunali, con l´Unione dei segretari comunali e provinciali, che hanno comportato comuni attività di promozione del messaggio LA SVOLTA e di sviluppo della Civicrazia nell´ambito delle specifiche attività professionali.

La Conferenza Nazionale dei Garanti delle persone detenute ed ex detenute ha inserito nel suo statuto la partecipazione al Laboratorio e l´adesione al messaggio LA SVOLTA e molteplici sono stati gli approfondimenti in tale ambito per favorire il recupero e il reinserimento sociale.

Il Laboratorio, anche tramite il proprio sito web www.laboratorioprivacysviluppo.it raccoglie i contributi di quanti aderiscono alle sue iniziative e ne valorizzano il messaggio di piena espressione della persona umana, di sinergie associative e di pubbliche istituzioni sempre più al servizio del cittadino.

Lo sviluppo di tali attività ha comportato una strutturazione territoriale con appositi referenti in ciascuna Regione presso università, ordini professionali o enti locali.